Ho conosciuto Find Your Doctor durante il mio percorso di dottorato. Ho subito capito che è una realtà fondamentale per noi dottorandi di ricerca, in quanto rappresenta un importante contributo per colmare il gap che esiste tra dottorato e mondo del lavoro. Ho usufruito dei servizi di Career Coaching con la dott.ssa Ornella Bucci e di ottimizzazione del CV e cover letter con la dott.ssa Chiara Veneziani. Entrambe queste esperienze sono state estremamente positive. Ho ricevuto diversi feedback su come approcciare la ricerca del lavoro al di fuori dell'accademia e importanti consigli su come migliorare il CV per massimizzare il self branding e l'efficacia delle proprie application a offerte di lavoro. Consiglio FYD a tutti i dottorandi di ricerca nel momento in cui si comincia a pensare al "dopo".

Ho iniziato a seguire il progetto Incontri Ravvicinati di Find Your Doctor dopo aver già scelto di lasciare l'università. Sentivo che il mondo accademico non era la mia strada ma non avevo un piano B, dovevo ancora trovare lavoro e non avevo minimamente idea di come fare per trovarne uno. Seguire il progetto Incontri Ravvicinati mi ha aiutata a sentirmi "parte di un qualcosa", non ero l'unica che dopo anni in accademia decideva di entrare nel mondo delle industrie, e soprattutto, sembrava che (forse) esistesse una speranza perché il mio titolo di dottoressa di ricerca non venisse completamente buttato via! Sono pienamente convinta che anche grazie a questo progetto, qualcosa è cambiato nel mio approcciare le aziende: ho iniziato a tirar fuori una sicurezza e una grinta che avevo dentro ma che facevo fatica a mostrare. Così, grazie a tutto il team di FYD, ho iniziato a sentirmi un po' meno aliena e più consapevole della qualità e dell'importanza del dottorato. Grazie anche a questo mio rinnovato stato d'animo, sono riuscita a trovare lavoro in Italia, per una posizione che mi piace tantissimo e per cui si richiede il PhD. Non potrei essere più felice! Grazie FYD!

Ho seguito il corso "Comunicare la ricerca" per ottenere parte dei crediti di formazione trasversale richiesti dal dottorato; il corso si è rivelato veramente utile, anzi fondamentale, per quanto riguarda la sfera comunicativa della ricerca, specialmente nel contesto di un percorso di dottorato inter- e multi - disciplinare come il mio. Infatti, questo corso mi ha fornito gli strumenti grafici, concettuali e organizzativi per permettermi di confezionare presentazioni e pitch elevator che hanno riscosso molto successo, permettendomi di comunicare in modo efficace i miei studi, il lavoro e la ricerca a persone provenienti da aree disciplinari molto distanti dalla mia (chimica VS architettura/filosofia/economia).

Il servizio di Career Coaching del quale ho potuto usufruire è stato veramente un'esperienza per me fondamentale, che ho trovato estremante utile e, devo aggiungere, anche incoraggiante. Non ho dubbi che grazie ai vostri consigli la mia ricerca di lavoro porterà i suoi frutti. Di certo, posso dire di affrontarla con maggiore consapevolezza delle mie competenze, dei miei obiettivi e anche con un po' di ottimismo in più.

Il personale FYD è stato sempre disponibile e professionale; oltre a gestire alla perfezione gli aspetti burocratici e organizzativi del progetto, hanno anche offerto un supporto alla mediazione tra ricercatori e azienda durante il lavoro di consulenza. L'impresa cliente era una realtà italiana molto interessante, con un team di referenti con cui è stato fruttifero collaborare: se da un lato spero che la consulenza abbia dato buoni frutti, dall’altro io porto a casa nuove idee e nozioni su un argomento che mi ha sempre interessato, ma che ancora non avevo approfondito. Ho apprezzato la possibilità di interfacciarmi con un team eterogeneo in competenze, ma con un obiettivo comune; è sempre sorprendente notare come la collaborazione porti a dei risultati inimmaginabili “in solitario”.

L’organizzazione delle attività con l’azienda e la discussione dei problemi da affrontare con i referenti sono stati svolti in perfetta coordinazione ed efficienza. Il lavoro svolto con i membri del team è stato eccellente. Complementari nelle competenze, abbiamo fornito in maniera sinergica le risposte ai quesiti posti dall’azienda. Incontrare i colleghi ricercatori ha permesso, oltre che produrre un lavoro di larghe competenze, di ampliare le mie conoscenze.

Il coordinatore scientifico ha coordinato al meglio il progetto dalla fase iniziale di interfaccia con l’azienda, fino all’organizzazione del lavoro con pianificazione precisa degli incontri e ha saputo fornire suggerimenti utili al fine di redigere il report finale.
 Dell'esperienza ho apprezzato lo scambio di idee, la condivisione di possibili soluzioni, l’approfondimento sui processi di combustione, la comunicazione con un’azienda che vuole crescere e proporre soluzioni innovative sul mercato. Ho notato come le mie conoscenze possano essere utili alle realtà produttive del territorio italiano e spero che questo sia soltanto l’inizio di una professione da consulente.

Essendo la prima volta, è stato interessante misurarsi come consulente scientifico nell’ambito industriale, dove oltre all’aspetto tecnico delle problematiche incontrate, si deve sempre tener conto anche delle tempistiche e dei costi. Ho avuto la possibilità di confrontarmi con problematiche nuove, arricchendo ulteriormente il mio bagaglio tecnico.

L’impresa ha mostrato inizialmente diffidenza riguardo alle competenze dei ricercatori, ma durante lo svolgimento della consulenza ha acquisito sempre più fiducia e ha mostrato sempre più disponibilità all’ascolto e al confronto. Con questo tipo di esperienza vengono messe in gioco competenze acquisite in lavori passati e viene messa alla prova la personale capacità di riadattarle e sfruttarle in ambiti diversi per conseguire nuovi obiettivi.

L’esperienza col personale FYD è stata estremamente positiva, a partire dalla comunicazione iniziale, fino alla fase organizzativa durante tutto il percorso e a quella finale e post report. Con l'impresa cliente c'è stata forse un po’ di ritrosia iniziale ma che poi si è rivelata essere, di fatto, soltanto un’impressione smentita. Ho apprezzato l’opportunità di trasmettere il valore della ricerca scientifica al di fuori dell’ambito tradizionale, coniugandolo con esigenze pratiche del mondo dell’industria.

La direzione dell'azienda che mi ha assunto e i suoi dipendenti sono stati finora molto disponibili alla messa a punto del progetto di ricerca e sempre attenti ai miei interventi. Questo lavoro è davvero stimolante. L'allestimento per la ricerca era quasi inesistente, ma la direzione aziendale si è messa in moto per migliorare tutti questi inconvenienti al più presto possibile. L'azienda è molto seria.

L’impresa cliente e i suoi referenti sembravano inizialmente poco convinti delle nostre capacità, mentre io pensavo che difficilmente sarebbero stati inclini all’innovazione. Alla fine si sono ricreduti loro e mi sono ricreduto io.

Posso sicuramente sottolineare l’importanza di questo progetto che spero si possa far conoscere tra le aziende e nelle università. Ho fatto questa esperienza in un momento professionale in cui stavo cercando di diversificare le mie competenze e essere parte di questo gruppo ha realmente cambiato la mia prospettiva, soprattutto nel vedere come un’azienda sia interessata al nostro know-how tecnologico. Vedere la propria esperienza essere riconosciuta e soprattutto valorizzata è molto importante soprattutto per un dottorando/PhD.

Rispetto alle mie aspettative iniziali, l’esperienza è stata molto più formativa: comprendere da vicino le esigenze reali dell’impresa e trovare soluzioni pratiche partendo dal mio background teorico è stato davvero interessante.

Il personale che ha seguito la nostra collaborazione ha fornito un notevole aiuto, soprattutto per quanto riguarda l’individuazione degli obiettivi del lavoro e la sua stesura finale, aiutandoci a mettere in evidenza particolari importanti riguardanti sia il problema in esame che le nostre capacità.

Il personale FYD con cui mi sono interfacciato si è dimostrato efficiente nell’organizzare al meglio i contatti tra noi ricercatori e il cliente, e tempestivo nel rispondere e provvedere alle mie esigenze. La sfida intellettuale imposta dal tipo di problema e dalla necessità di progettare una soluzione fruibile da un cliente senza una specifica preparazione scientifica e l’opportunità di vedere da vicino le tematiche in gioco nelle PMI del territorio sono stati gli aspetti più interessanti.

Find Your Doctor dà l'opportunità di affrontare sfide inedite e stimolanti, permettendoti di aiutare sul campo le aziende con le competenze che hai acquisito con le tue ricerche. È un ottimo punto di incontro tra conoscenza, ricerca e industria e un'esperienza che apre a nuove strade.

Credo sia un'iniziativa interessante e importante sia per noi ricercatori, che possiamo confrontarci con un problema concreto in aziende esterne all'università, utilizzando comunque un approccio metodologico che stiamo acquisendo proprio grazie al dottorato, sia per le stesse aziende, che si appoggiano a persone giovani, motivate e molto preparate per comprendere meglio un problema e cercare di trovare una soluzione. È importante poi che la figura del dottorando sia sempre più conosciuta e apprezzata nel mondo aziendale, cosa che purtroppo non sempre si verifica.

Fin dall'inizio ho ritenuto che l'iniziativa di Find Your Doctor fosse da sostenere e dopo aver partecipato mi sto impegnando a sponsorizzarla tra quanti conosco, perché credo abbia una duplice valenza positiva, mettendo in contatto noi (quelli della torre d'avorio) con il mondo reale e viceversa. Sono stata davvero contenta quando ho saputo che il nostro lavoro era stato apprezzato dall'azienda.

L'esperienza di consulenza fatta con FYD è stata sicuramente positiva. Il progetto è assolutamente innovativo e dimostra di saper far leva su risorse professionali non ancora sfruttate nel Paese. Spero sia di esempio e ispirazione sia per le future società di consulenza che per le aziende attuali che ancora non sanno di poter usufruire di questo tipo di supporto.

L'esperienza con FYD è stata entusiasmante. È stato possibile mettere a frutto le mie conoscenze scientifiche per migliorare l'efficienza di un'azienda italiana. Un aspetto essenziale è stato quello di aver messo a diretto contatto noi ricercatori con il personale che riscontrava il problema da risolvere. In questo modo si è evitato il rischio di una burocratizzazione che avrebbe potuto appesantire il processo di consulenza. Credo che questo efficiente modello di collegamento tra il mondo della ricerca e quello produttivo vada preso come esempio anche per altri territori.